Nei giorni scorsi ho iniziato a leggere “The Game”, l’ultimo libro di Alessandro Baricco. E nelle prime pagine mi sono trovato a immaginare l’articolo che ora stai leggendo.
Accade sempre così.
Non riesco ad ascoltare la radio o guardare la tv che subito la mia mente elabora qualche pensiero sulla comunicazione. È un po’ una condanna, lo devo ammettere, ma di cui sono felice visto il lavoro che faccio.
Dicevo, nel libro di Baricco ho trovato un ottimo esempio per spiegare una regola base della comunicazione strategica.
La regola è questa: “se argomenti bene non puoi avere torto”.
Mi rendo conto che questa affermazione sembri una spacconata. Ma è vera.
Se argomenti nel modo giusto non avrai mai torto!
La questione, come sempre, è complessa. È un insieme di competenze (e non una singola abilità) a permetterci di uscire alla grande dalle situazioni più difficili. Ma in ogni articolo di questo blog ho scelto di mettere in luce un concetto per volta, così da osservare il mondo della comunicazione strategica pezzo per pezzo. Così farò anche oggi.
In “The Game” l’autore parte da una tesi, da un punto di vista. E ovviamente vuole convincere il lettore della bontà del suo pensiero. Per farlo usa un elegante passaggio che ti riporto integralmente:
Quando il radar degli intellettuali inquadra la stupidità senza scampo del libro finito primo in classifica e ne deduce una catastrofe culturale, io cerco di attenermi ai fatti e quindi finisco per ricordarmi che chi ha portato quel libro là sopra è un tipo di pubblico che, solo sessanta anni prima, non solo non comprava libri ma era analfabeta: il passo in avanti è evidente.
Alessandro Baricco
Ci sono più cose interessanti in quest’argomentazione. Che meriterebbero di essere sottolineate. Ma quella che preferisco è l’uso fine della “contraddizione”.
Baricco per promuovere (e addirittura irrobustire) la sua idea parte dal ragionamento che sembra negare l’idea stessa. E mette in luce una contraddizione.
Se cercherai la parola “contraddizione” su Wikipedia, troverai un aneddoto interessante.
Il termine “contraddizione” in cinese si traduce con gli ideogrammi di Lancia e Scudo (mao dun). Il motivo risale a una storia del III secolo. Un armaiolo si vantava di costruire la lancia indistruttibile e lo scudo imperforabile. Un uomo allora gli chiese cosa sarebbe successo se avesse provato a conficcare la lancia nello scudo. L’armaiolo, preso alla sprovvista, provò. Il risultato dello scontro fu che entrambi gli arnesi si ruppero.
Ed è questa la parte più interessante. Entrambi si ruppero.
Infatti Baricco con quelle parole non ha realmente dimostrato la sua tesi. Quello che ha fatto è un gioco di prestigio. È un’illusione come in uno spettacolo di magia.
Ed è proprio quel gioco di prestigio che ci interessa.
Non è sempre necessario, infatti, dimostrare completamente la tua tesi. È sufficiente trovare un aspetto, un dettaglio, un punto di vista che possa confutare la posizione della tua controparte per non avere torto.
Metti in luce una contraddizione della tesi opposta alla tua e non avrai torto.
Questo spesso basta per metterti dalla parte della ragione.
Se hai visto la copertina del mio libro, ho scritto in grande una frase, un’affermazione che sembra folle: con le tue parole puoi far accadere le cose che vuoi, se sai come farlo.
Non è folle. È possibile.
Ti ha appena dato una dimostrazione Alessandro Baricco con poche righe.
Per portare le persone ad ascoltarti e a crederti, per ottenere ciò che vuoi, devi imparare ad argomentare. Devi imparare a utilizzare qualche trucco di magia comunicativa. Ed è una cosa alla tua portata, ma che nessuno (tantomeno la scuola) ti ha mai insegnato.
Se stai leggendo questo blog e questo articolo significa che sei interessato a migliorare la tua comunicazione. O a saperne di più sull’argomento. Altrimenti non saresti arrivato fin qui.
Ma se sei interessato a saperne di più e sai che ho scritto un libro (lo sai, te l’ho detto qualche riga sopra) scusami ma sarebbe davvero stupido da parte tua non comprarlo.
Si intitola “Il congiuntivo non ti salverà. Guida pratica di comunicazione efficace (per farsi ascoltare e convincere gli altri)” e ti può svelare molte più cose di un articolo di blog, anche di uno interessante come il mio, perché sono 250 pagine di puro contenuto.
Lo trovi su Amazon ad un prezzo scontato rispetto ai 27 euro di copertina (che già erano un’offesa alla quantità e qualità dei contenuti).
Filippo Mora
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Filippo Mora è un esperto di Comunicazione Strategica, ovvero di quelle dinamiche [linguistiche, psicologiche, sociologiche] che portano la comunicazione ad essere non solo uno strumento in grado di informare ma soprattutto capace di generare comportamenti e ottenere risultati. Svolge attività di consulenza e formazione in tutta Italia.
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