Un esperimento iniziato il 1 giugno 2008 (e durato quasi 11 anni) dà la risposta definitiva a questa domanda
*ATTENZIONE* questo articolo non è per tutti. Esegui il TEST per sapere se fa per te (lo trovi nelle prime righe).
Non voglio prenderti in giro, questo articolo non è per tutti. Per le idee che contiene (oltre che per la lunghezza) è rivolto circa al 3% della popolazione italiana, non di più.
Sei una di queste persone?
*Scopriamolo subito con un TEST*
Questo articolo NON è rivolto alle persone che:
- pensano che la vita sia ingiusta con loro;
- scrivono sui social #maiunagioia;
- sono invidiose;
- criticano le altre persone e sparano giudizi a raffica;
- guardano le trasmissioni di Maria de Filippi, l’Isola dei Famosi, il Grande Fratello, e simili;
- vivono per i Selfie e impazziscono per i Like;
- credono nella botta di culo;
- comprano i Gratta e Vinci sperando nella svolta;
- aspettano (e gioiscono per) il reddito di cittadinanza;
- sono piene di alibi;
- è colpa della crisi;
- non leggono;
- credono di sapere già tutto.
Questo articolo è invece rivolto alle persone che:
- sanno di doversi impegnare;
- provano ammirazione per chi ottiene risultati migliori di loro;
- non criticano le altre persone;
- non cercano scuse;
- leggono;
- magari credono anche nella botta di culo, ma non ci fanno affidamento;
- vanno a lavorare;
- più imparano e più sanno di non sapere;
- hanno capito una cosa: “i risultati che ottieni nella vita dipendono da te e sono una tua responsabilità”;
Ci sei o hai lasciato la pagina?
Bene, seguimi.
Se leggendo l’elenco delle caratteristiche hai pensato che stia per fare un discorso rivolto alle persone “arrivate” stai sbagliando. E non ne faccio nemmeno una questione di soldi.
Non intendo cioè dire che questo messaggio è rivolto solo alle persone che hanno raggiunto un successo professionale ed economico. Altrimenti avrei dovuto indicare una percentuale molto più bassa del 3%, sarei dovuto stare intorno allo 0,5% della popolazione.
Ho letto giusto ieri la statistica sui redditi degli italiani pubblicata su Il Sole 24 Ore.
In Italia solo l’1% dei contribuenti guadagna tra i 100.000 e 300.000 euro annui e solo lo 0,08% guadagna più di 300.000 euro.
E se consideriamo che all’interno di questo 1,08% circa un terzo hanno ereditato una qualche rendita di posizione (e quindi non è mica detto che posseggano le caratteristiche che ho indicato all’inizio), capisci che non considero la ricchezza come conditio sine qua non.
Magari tu hai un normale stipendio da impiegato, magari sei una casalinga, magari sei uno studente. O magari sei un grande avvocato. Non mi interessa che lavoro fai e quanti soldi guadagni.
Se ti sei ritrovato nei punti che identificano le persone a cui è rivolto questo articolo, questo articolo fa per te.
Ti dirò di più: questo articolo fa per te anche se non hai (ancora) ottenuto i risultati che vuoi raggiungere. Anzi, se così fosse, questo articolo è proprio dedicato a te.
Molte persone di grande valore, che appunto si rispecchiano nel secondo elenco che trovi all’inizio di questo testo, vivono una vita piena di frustrazioni.
Perché a differenza degli altri sanno di esserne responsabili.
Guarda che la vita è molto più semplice se incolpi gli altri dei tuoi insuccessi. Anzi, così facendo non li consideri nemmeno “tuoi insuccessi”. Sono conseguenze di fattori esterni a te (la crisi, le tue origini, i tuoi genitori, la sfiga, i raccomandati, i massoni, i poteri occulti…).
Quelli vivono meglio di te, credimi. Perché possono scaricare le proprie colpe e sentirsi vittime innocenti del sistema. Assolti da qualsiasi colpa.
Tu invece, ti guardi allo specchio e ti fai degli esami di coscienza. Quando non sei all’altezza ti senti in difetto. Quando non riesci in qualcosa in cui hai messo impegno provi frustrazione.
Io sono come te.
Non siamo masochisti e non siamo sbagliati, credimi ancora una volta. Semplicemente abbiamo consapevolezza delle cose.
Ma quindi mi vuoi dire che se non riesco a raggiungere i risultati che desidero è solo ed esclusivamente colpa mia? Sono quindi un fallito?
Ti potrei rispondere con il famoso aneddoto di Edison e dell’invenzione della lampadina.
Non lo conosci?!
Edison per inventare la lampadina che lo rese ricco e famoso, impiegò anni e migliaia e migliaia di tentativi andati storti. Giudichi Edison un fallito perché ha sbagliato migliaia di volte o ritieni sia un uomo di successo perché alla fine è riuscito nel suo intento?
La frustrazione provata ogni volta che hai vissuto un fallimento transitorio è la stessa che avrà provato Edison di fronte a un insuccesso.
La frustrazione è un sentimento ambiguo, è tremendo ma possiede in sé un animo positivo. Quando provi frustrazione è perché sai che non hai raggiunto un risultato e senti che sarebbe stato possibile raggiungerlo.
Poche persone sono così. E sono magnifiche.
Se sei arrivato fino a questo punto della lettura meriti che ti dica una verità che a inizio articolo ho taciuto.
Se nonostante tutto il tuo impegno non hai ancora raggiunto gli obiettivi che ti sei prefisso, forse è perché hai un bastone tra le ruote e non te ne sei reso conto.
Perché una colpa la possiamo attribuire, ma non a te: a chi ha infilato quel maledetto pezzo di legno tra le tue ruote!
Nel mio lavoro ho incontrato migliaia di persone.
Perdonami, non mi sono presentato a dovere. Mi chiamo Filippo Mora e sono un consulente aziendale, libero professionista da oltre un decennio. Tra poco ti darò tutte le informazioni su di me, ma ora è più importante il ragionamento che stiamo facendo.
Dicevo: nel mio lavoro ho incontrato migliaia di persone.
Molti di loro erano individui di grande valore che si sono impegnati a fondo “nelle regole della società”. Avevano studiato, seguendo le indicazioni che genitori e istituzioni avevano dato loro. Poi avevano iniziato a lavorare facendo la necessaria gavetta. Ma poi si sono accorti che i risultati non arrivavano.
Era come se mancasse un pezzo che rendeva inutili i loro sforzi.
Perché io posso essere un ottimo libero professionista, capace e preparato, o posso essere un ottimo dipendente capace e preparato, ma questo non è detto che basti per ottenere ciò che desidero, ciò che merito.
Sai quanti professionisti di grande valore (commercialisti, architetti, avvocati…) ho visto far la fame mentre dei loro colleghi anche meno capaci ottenevano enormi soddisfazioni?
Sai quanti dipendenti in aziende ho visto avere meno considerazione, opportunità e gratificazione di altri senza nessun motivo apparente?
Troppi.
E sai quanti capiscono davvero qual è il pezzo mancante?
Molto pochi.
La maggior parte è invidioso, rancoroso e incolpa gli altri (la cricca, i raccomandati, i leccaculo…). E non capisce la realtà delle cose.
Per questo ti dico che qui mi rivolgo a pochissime persone ma non per una questione di successo o portafoglio.
Se sei arrivato a questo punto della lettura meriti che ti dica una cosa: ti sei fidato ciecamente di persone che – magari in buona fede – ti hanno dato indicazioni difettose.
Loro hanno infilato a tua insaputa un bastone negli ingranaggi dei tuoi successi.
I tuoi genitori e la famiglia, i tuoi insegnanti e la scuola, i politici e le istituzioni ti hanno detto delle cose non vere a cui tu hai (giustamente) creduto. Ti sei fidato, non potevi fare altro.
Ti hanno detto: studia, impegnati, impara un lavoro e diventa bravo in quello che fai e avrai la vita che meriti.
È una stronzata.
È una stronzata perché a quella formula manca un pezzo, un ingrediente, che la rende del tutto inefficace.
Nelle formule di successo è sempre presente un ingrediente segreto fondamentale.
Hai mai visto quei programmi televisivi che entrano nelle fabbriche e ti mostrano la realizzazione di una grande prodotto?
Sai che ti mostrano quasi tutti i passaggi, o gli ingredienti, ma poi a un certo punto le telecamere si spengono, non possono filmare quella particolare cosa. Perché il successo è lì. Senza quell’ingrediente, quel processo, quella lavorazione… tutto il resto diventa mediocre e inutile.
Mi spiace dirtelo ma:
il tuo studio, la tua laurea, le tue conoscenze, gli anni di lavoro, il mazzo che ti sei fatto rischiano di essere inutili senza l’ingrediente segreto.
E tu sai che esiste. Lo avverti ogni volta che provi quel senso di frustrazione di cui prima parlavamo.
Ti voglio fare qualche domanda:
- A scuola cosa ti hanno insegnato?
- In azienda cosa ti hanno insegnato?
Delle nozioni (più o meno valide) e un lavoro, immagino.
- Per caso qualcuno ti ha mai parlato dell’importanza della comunicazione?
- All’università c’erano corsi di comunicazione efficace, negoziazione, gestione dei conflitti, assertività, public speaking?
- Nelle aziende in cui hai lavorato ti hanno aiutato a sviluppare queste abilità?
Scrivo io la risposta per te: NO!
Nessuno, salvo veramente rarissimi e fortunati casi, ti ha mai detto che l’ingrediente segreto è questo, e si chiama “comunicazione strategica”.
Non è nemmeno colpa loro, perché loro stessi non lo sapevano. Figuriamoci se è colpa tua.
I risultati migliori nella vita si ottengono con una formula bilanciata di 3 ingredienti:
- attitudine: voglia di fare, ambizione, desiderio, passione…
- competenze: conoscenza specifiche, esperienza, capacità…
- abilità di comunicazione strategica: comunicazione efficace, negoziazione, gestione dei conflitti, assertività, public speaking…
Il problema è che sono poche le persone che riescono a bilanciare correttamente tutti i 3 ingredienti.
La maggior parte delle persone ha sviluppato (e si concentra) sugli ingredienti 1 e 2:
- attitudine
- competenze
abilità di comunicazione strategica
Descrizione: un individuo volenteroso, che si impegna, che ha maturato competenze ed abilità. Ma che non sa comunicare efficacemente, non sa presentare se stesso e le proprie idee, che non sa relazionarsi al meglio con gli altri e non sa negoziare.
Risultati: inferiori alle aspettative e alle potenzialità. Frustrazione diffusa, mancanza di vere soddisfazioni. Possibile scoraggiamento e apatia nel lungo periodo.
Ma solo se la formula è completa dà i risultati migliori:
- attitudine
- competenze
- abilità di comunicazione strategica
Descrizione: un individuo ambizioso, volenteroso, che si impegna. Ha maturato competenze ed abilità specifiche e continua a imparare. Sa comunicare, sa presentare se stesso e le proprie idee, sa gestire le altre persone e sa negoziare.
Risultati: i migliori possibili. Sopra le aspettative e duraturi. Potenzialmente sempre in crescita.
E tu, hai la formula completa?
Temo di no. Mi sbaglio?
Sei una persona di valore, hai la giusta ambizione e la voglia di fare bene, hai lavorato per acquisire competenze e abilità (o ci stai lavorando, se sei molto giovane), ma nel tempo hai sentito di non riuscire a portare a casa i risultati che meriti.
E allora ti sei rifugiato nel modello (sbagliato) che ti hanno insegnato: ti sei impegnato di più, sempre di più! O ci hai messo più passione, credendoci, o ci hai messo più impegno, lavorando più duro.
Ma questa è la strada per la delusione o per l’infarto!
E dimmi, cosa ti manca?
Non ti mancano né l’attitudine né le competenze specifiche del tuo settore. Ti manca probabilmente una raffinata abilità comunicativa.
Ti mancano competenze di “comunicazione strategica”
Pensaci un attimo e dimmi se sto sbagliando.
Non scherzo, ferma la lettura e pensaci davvero.
È così? Avevo ragione?
Bene, stai attento! (se sei una ragazza, scusami, stai attenta. Uso il maschile solo per praticità e convenzione) perché è probabile che stai afferrando un concetto non così semplice e potrebbe scivolarti via in un attimo.
La “Comunicazione Strategica” è la chiave per ottenere i risultati che desideriamo, unita alle necessarie competenze e un’adeguata mentalità.
L’ingrediente segreto è la comunicazione strategica.
Io dico e scrivo sempre che “con le tue parole puoi far accadere le cose che vuoi”, ma in pochissimi afferrano davvero il significato di questa frase.
Con un’adeguata abilità di Comunicazione Strategica si possono ottenere i risultati che desideri. Perché i risultati passano attraverso la comunicazione!
I tuoi risultati passano attraverso l’idea che gli altri si fanno di te e delle tue idee.
La comunicazione non è solo un mezzo in grado di informare ma è uno strumento capace di generare pensieri e comportamenti, e ottenere risultati. Se sai come farlo.
Intendiamoci: non è magia nera, non puoi ottenere di più di quello che meriti.
Ma quello che meriti sì.
E dimmi, tu hai i risultati che meriti?
A questo punto quali soluzioni hai davanti a te?
Escludo a priori un’opzione perché credo tu non sia il tipo. La chiamo opzione 0:
0. Non fare niente di diverso, far finta di niente, di non sapere le cose che hai letto fin qui, e vivere una vita al di sotto delle tue vere possibilità.
Invece ti mostro le 3 opzioni reali più probabili:
- Metterci ancora più impegno, più passione, più pensiero positivo, crederci, perché la Legge dell’Attrazione ti aiuterà.
- Rincorrere la moda del momento: andare dal guru, cercare un life coach, fare un corso di PNL, investimenti, web-qualcosa, guadagnare con le tue passioni, cambiare vita.
- Aumentare ancor di più le competenze specifiche per diventare più bravo e più preparato: tornare a studiare all’università, fare quel master, fare quello stage, quel corso di specializzazione.
Sono tutte scelte legittime, non le voglio criticare.
Ma temo non ti aiuteranno.
Sai quante persone ho visto investire tempo e denaro dentro queste 3 opzioni? Una marea.
Qualcuno le ha provate tutte. Senza risultato.
Tu quale hai già sperimentato?
Io tutte e 3, non lo nego e non me ne vergogno. Per questo te ne parlo: le conosco molto bene.
Ho 39 anni, gli ultimi 19 vissuti in ricerca costante. E ti sembra possibile che non abbia passato tutte le tre fasi che ti ho descritto? Le ho viste, le ho sperimentate, le ho conosciute anche dal dietro le quinte. Ti parlo con cognizione di causa.
E proprio perché le ho sperimentate sulla mia pelle posso dirti che non sono miracolose. Tutto aiuta, per la carità. Ma l’ingrediente segreto non è lì.
Più studiavo l’ultima novità del momento, più mi aggiornavo sulle strategie che arrivavano dall’America più mi accorgevo che non era lì che dovevo cercare.
E così ho cominciato un altro tipo di ricerca, indietro nel tempo, alla radice delle cose.
Ti posso dire che l’ingrediente segreto non è nell’ultima novità del momento: è vecchio di 2.000 anni.
Non parlo della Bibbia e della religione tranquillo. Parlo della retorica di Aristotele.
Cioè Filippo mi vuoi dire che devo leggere roba di filosofia?
No, tranquillo.
Ti voglio semplicemente dire che ciò che ti serve è qualcosa che esiste da secoli, che è stato individuato da menti geniali e ha superato la prova del tempo.
La comunicazione strategica arriva da lì e ha vissuto nel corso dei secoli un (disordinato) processo di sviluppo. Perché oggi non c’è comunicazione strategica efficace senza le scoperte della psicologia, delle moderne neuroscienze, della sociologia.
Ma quindi Filippo dovrei mettermi a studiare psicologia, sociologia, neuroscienze… ma stai scherzando?
Non ti chiedo quello, tranquillo. Qualcuno l’ha già fatto, anche per te.
Mi rendo conto che se tu di mestiere fai l’ingegnere, il giardiniere, il chimico, l’impiegato, il manager o il caporeparto non ha senso che ti metta a studiare queste materie.
Ma se vuoi migliorare le tue abilità comunicative dovrai passare attraverso la comprensione di alcune di queste dinamiche e qualche minima nozione la dovrai apprendere.
Lo so, non è per tutti. Ti avevo avvisato.
Infatti quante persone vedi intorno a te che ottengono i risultati che desiderano?
Poche.
E se vuoi essere tu una di queste rare persone devi fare ciò che gli altri non fanno: devi sviluppare competenze di Comunicazione Strategica.
Puoi non farlo, nessuno ti costringe. Puoi sempre scegliere l’opzione 0:
…Non fare niente di diverso, far finta di niente, di non sapere le cose che hai letto fin qui, e vivere una vita al di sotto delle tue vere possibilità…
Ma poi non ti lamentare se ottieni dei risultati schifosamente inferiori alle tue possibilità.
Se invece farai un primo passo verso questo meraviglioso mondo ne scoprirai il potere e non potrai più farne a meno.
Io l’ho visto succedere. Su di me e su molte persone.
Sono 11 anni che svolgo attività di consulenza e formazione nelle aziende, ho aperto la mia partita iva il 1° giugno 2008.
Intendiamoci, non sono un “guru”.
Sono un libero professionista che in questi undici anni si è fatto il mazzo, ha visitato centinaia di aziende incontrando migliaia di persone.
E ti assicuro che ho capito perfettamente cosa funzione e cosa invece non funziona. Ho capito cosa porta risultati e come questo avviene.
Non ci sono scorciatoie. C’è un percorso da fare e tappe da seguire.
La tua fortuna è che è un percorso di cui esiste una mappa.
Ho studiato la comunicazione, la psicologia, la sociologia e ho testato le cose che funzionano.
Ho individuato il percorso raccogliendo le migliori scoperte di ogni campo (a partire da Aristotele e fino ai giorni nostri) testandole nella realtà concreta delle aziende e delle persone.
Le aziende per cui lavoro (se vuoi puoi vedere qui in quali società sono stato) mi chiedono questo:
mettere a disposizione del loro personale queste conoscenze, questo metodo.
Mi pagano per aiutare i loro dipendenti, magari grandi professionisti, a sviluppare abilità di comunicazione strategica.
Ti assicuro che se lavoro da più di dieci anni – e lavoro per conto mio come libero professionista, senza nessuna rete di protezione – ho dovuto trovare argomenti validi e un metodo davvero efficace.
Altrimenti come avrei mangiato?
La mia esperienza e le mie competenze sono certificate, ma non da un ente farlocco da cui ho comprato un attestato da appendere al muro. Da persone in carne e ossa come te che mi hanno lasciato una testimonianza scritta e firmata. Le trovi in questa pagina.
Ho deciso di mettere le mie conoscenze e il mio metodo all’interno di un libro.
L’ho chiamato, ironicamente, “Il Congiuntivo Non Ti Salverà”.
All’interno si trova un vero e proprio corso di formazione, condensato in 250 pagine (un vademecum da leggere e rileggere, come qualcuno ha scritto in una recensione su Amazon).
Se deciderai di leggere questo manuale succederanno cose interessanti:
- Scoprirai esattamente il tuo attuale livello di comunicazione. Ti metterai alla prova verificando le tue abilità.
- Riconoscerai tutti gli errori più frequenti, che commettono i principianti. E smetterai di farli.
- Imparerai 7 tecniche di comunicazione efficace. E la settima – da sola – ti può davvero cambiare la vita.
- Imparerai a capire a fondo le persone (grazie alle strategie di chi lo fa per mestiere) e convincerle con le tue parole, anche se non ci sei mai riuscito prima.
- Capirai come “far succedere le cose”.
Sarai guidato attraverso un metodo super testato, in 3 step:
- Fatti capire
- Convinci
- Fai accadere le cose
1. La prima parte affronta i temi fondamentali della comunicazione. Ti indica tutte le variabili da tenere sotto controllo. Ti mostra gli errori più frequenti (che anche tu sono sicuro commetti senza saperlo) e ti spiega perché a volte non riesci a farti capire. Poi ti mostra come correggerli facilmente. Ti fornisce un quadro d’azione completo e subito applicabile.
2. La seconda parte entra nel tema della comunicazione persuasiva e, grazie alla psicologia applicata, ti spiega come è possibile convincere le persone. Poi svela 7 tecniche di comunicazione efficace, che potrai iniziare a sperimentare immediatamente. O a riconoscere quando qualcuno le utilizza (magari su di te).
3. La terza parte, infine, passa a un livello avanzato. E ti mostra davvero cosa significa “far accadere le cose” con la comunicazione. Perché i risultati che otteniamo, le decisioni che prendiamo e che le persone prendono intorno a noi sono potentemente influenzate dalla comunicazione. Questa è la parte in cui la comunicazione diventa strategica e ti mostra l’incredibile impatto che ha nella tua vita.
Ok Filippo, ma come faccio ad essere sicuro che questo libro fa per me, che mi sarà davvero utile?
Se sei arrivato fino a qui ne sono certo al 99%.
Ma non ti chiedo di fidarti di me.
Non ci conosciamo di persona e quindi non voglio spingerti a fidarti a occhi chiusi. Non voglio forzarti.
Credo talmente nelle informazioni e nel metodo descritto nel libro che sono io disponibile a fidarmi ciecamente di te.
Ti offro una super garanzia
Compra il libro, leggilo e se non ti piace, non ti convince, non è utile per te…
ME LO PUOI RISPEDIRE E IO TI RESTITUISCO I SOLDI!
Esatto, hai capito bene:
- compri il libro
- lo leggi
- se per qualsiasi motivo non ti piace, me lo rispedisci e io ti restituisco i soldi.
Non ci sono asterischi o clausole scritte in piccolo. Me lo rispedisci e ti restituisco i soldi. Finito. Amici come prima.
Sai qual è l’unica cosa che ti chiedo?
Devi comprarlo ora.
Mi sembra una richiesta accettabile: io ci metto la garanzia totale, tu (che non rischi niente) lo prendi subito senza pensarci una settimana.
Anche perché nei prossimi giorni toglierò questa opzione. A quel punto lo potrai sempre comprare, certo, ma non avrai nessuna garanzia.
Io so che sarai soddisfatto dell’acquisto e non mi chiederai i soldi indietro. Ne sono certo. Ma mi sembra giusto assumermi le mie responsabilità.
Credo in quello che faccio, ci metto la faccia e sono disponibile a correre il rischio se può aiutarti a superare un dubbio.
Perché se stai pensando se abbia senso comprare il libro, voglio toglierti dall’impiccio. Compralo. Leggilo. E poi decidi se ha avuto senso quella lettura.
Il tuo “rischio” me lo assumo io.
Però devi agire ora. Non più tardi o domani. Adesso.
Un corso dal vivo ti costa minimo 1.000 euro. Ed è giusto rifletterci.
Il libro costa 27 euro, la spedizione non te la faccio pagare, è gratis.
(è un libro stampato, non un pdf o un ebook, ti arriva a casa per posta)
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Alla comunicazione strategica e ai tuoi risultati.
Filippo Mora
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P.S. ci stai ancora pensando?
Stai scherzando vero?
Vuoi dirmi che scegli l’opzione zero? “Non fare niente di diverso, far finta di niente, di non sapere le cose che hai letto fin qui, e vivere una vita al di sotto delle tue vere possibilità”?
Non ci credo…
Riprendi un attimo la formula dei risultati:
- attitudine: voglia di fare, ambizione, desiderio, passione…
- competenze: conoscenza specifiche, esperienza, capacità…
- abilità di comunicazione strategica: comunicazione efficace, negoziazione, gestione dei conflitti, assertività, public speaking…
E chiediti: quale pezzo manca per ottenere i risultati che merito?
Se il tuo è un problema di attitudine, non posso farci niente, mi dispiace. Se è un problema di competenze specifiche del tuo settore, torna a studiare. In questi due casi forse hai ragione, hai problemi più gravi da affrontare.
Ma se credi di avere il giusto atteggiamento e competenze adeguate non pretendere niente di meno di quello che meriti. La comunicazione strategica è il pezzo mancante.
Acquista il libro. Leggilo. E decidi se contiene informazioni di valore per te. Non rischi nulla perché sei coperto da una garanzia totale. Se qualcosa non ti avrà convinto ti ridarò i soldi, senza domande.
Il mio è un enorme atto di fiducia, perché ho capito che il mondo è un posto brutto in cui troppe persone vogliono fregare il prossimo. E bisogna cominciare a invertire questa tendenza. Prendi il libro, se non mantiene le promesse che ti ho fatto ti restituisco i soldi.
Compralo ora. Non te ne pentirai.
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Per qualsiasi dubbio, puoi scrivere a info@filippomora.it
Filippo Mora
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