Non avevo ancora scritto un articolo prendendo spunto da Danilo Toninelli, ministro 5 stelle dei trasporti. Anche se di assist ne ha dati veramente tanti in questi mesi.
Oggi rimedio.
Ripeto, ancora una volta, che questo blog parla di comunicazione strategica e utilizza i fatti pubblici, come la politica, per analizzare la comunicazione. Non mi interessa parlare di politica e soprattutto non mi interessa il tuo pensiero politico.
Danilo Toninelli, suo malgrado, è diventato il Ministro delle Gaffe del governo gialloverde. Sono davvero tante infatti le volte in cui i giornali e l’opinione pubblica si sono interessati a lui per ciò che ha detto più che per ciò che ha fatto nel suo ruolo politico.
Ieri non si è smentito. Anzi, ha rinforzato il mito.
Nel suo impegno pubblico, perfettamente in linea con l’idea del Movimento, dal primo giorno ha promosso l’uso delle energie rinnovabili e l’abbandono delle fonti fossili inquinanti.
Da Ministro dei Trasporti ha fatto suo questo impegno, soprattutto promuovendo l’uso delle auto elettriche.
La legge di bilancio prevede infatti incentivi per le auto alimentate a elettricità insieme a forti penalizzazioni per quelle inquinanti, tipo il diesel.
E Toninelli ha fatto molti interventi su questo argomento, mostrandosi fiero portabandiera di questa battaglia, andando a sostituire tutte le auto del suo ministero.
Sono numerosi i post, gli spot, le interviste, i tweet fatti in prima persona da Toninelli sulla questione.
L’ultimo è di pochi giorni fa.
Per la rubrica Motori del Tg2, Toninelli si mette alla guida di un’auto e viene intervistato dalla giornalista Maria Leitner. Tema dell’intervista? Ovvio: l’auto elettrica.
Qualcosa, però, va storto…
E rinforza il mito di Danilo Toninelli, Ministro delle Gaffe.
La giornalista chiede a Toninelli che auto possiede…
Guarda il video, poi ne parliamo.
Non voglio esprimere un giudizio sul ministro e la sua politica, non è questo il luogo. Voglio parlarti di comunicazione.
La regola madre della comunicazione efficace si chiama: CONGRUENZA.
Per essere credibili dobbiamo essere congruenti. Ne ho già parlato in altri articoli di questo blog, perché è davvero un argomento centrale per la comunicazione.
Vuoi essere credibile come persona? Devi essere congruente.
Vuoi essere credibile nella tua comunicazione? Devi essere congruente.
Cosa significa “congruenza”?
Significa che ciò che dici e ciò che fai sono allineati. Vuol dire che i tuoi fatti confermano le tue parole. Significa che il dire e l’essere devono essere sovrapponibili.
Nella comunicazione strategica la congruenza è un pilastro. Quando manca crolla tutto il resto.
Se vai da un dietologo per rimetterti in forma e lui si presenta davanti a te visibilmente in sovrappeso, con una “brutta cera”, un respiro catarroso e affannato… e ti dice che se seguirai le sue indicazioni sarai in perfetta forma: ti risulta credibile? Ti invoglia a fidarti e seguirlo?
Magari possiede anche le conoscenze, ma la sua credibilità vacilla sotto i colpi impietosi della sua evidente incongruenza.
La cosa più probabile è che nella tua testa sorgano diversi dubbi (perché il cervello umano è una sentinella di congruità).
E sono sicuro che quando andrai a casa o con gli amici sorriderai di quel buffo dietologo che promette di farti dimagrire e non ci riesce lui per primo.
Ecco, questo è esattamente ciò che avviene con Danilo Toninelli.
Se hai visto il video che ho pubblicato appena sopra, avrai notato con quanta enfasi Toninelli promuove l’auto elettrica, facendola apparire come “cosa buona e giusta”, qualcosa in cui crede, che lui sogna per l’Italia e gli italiani.
Le parole, i messaggi, il tono di voce, la tensione emotiva, il pathos, che Toninelli utilizza in questa intervista sono a tratti iperbolici (nel senso di assimilabili alla figura retorica dell’iperbole). E quindi amplificano – per sua scelta – il messaggio, lo enfatizzano.
Ma un messaggio iperbolico, enfatizzato, aumenta le aspettative e necessita di un’adeguata congruenza.
Quindi, caro Ministro, non si può poi stupire o indignare se le persone sorridono delle sue uscite.
In un post su Facebook, Toninelli ha infatti espresso sconcerto perché l’opinione pubblica si occupa di quale auto abbia, recentemente, acquistato.
Ma davvero è così ingenuo?
Non si accorge che non è colpa dell’opinione pubblica o dei giornali? Che la colpa è unicamente sua?
Aspetta… Che sia forse tutta una elaborata strategia mediatica?
Non lo so.
Ma Enrico Mentana lo commenta così.
Vuoi comunicare efficacemente? (sia che tu abbia il ruolo di ministro della repubblica o di semplice impiegato in un ufficio di periferia?) Impara l’arte della congruenza.
Il tuo modo di agire, di comportarti, di essere, di comunicare, deve essere allineato alle cose che dici, ai messaggi che trasmetti.
Perché tutto è comunicazione. E non è possibile non comunicare.
Ogni cosa che dici e ogni cosa che fai parla di te, e ti qualifica agli occhi degli altri.
Alla prossima
Filippo Mora
P.S. vuoi saperne di più di comunicazione efficace e strategica? Vai qui.
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