Volvo ha preso una decisione che credo farà la storia.
E sicuramente farà il bene di Volvo.
A cosa mi riferisco?
Al recente annuncio dell’amministratore delegato Hakan Samuelsson: «dal prossimo anno tutti i veicoli in uscita dai nostri stabilimenti non supereranno i 180 chilometri orari».
Il piano della casa automobilistica svedese, denominata Vision 2020, punta ad azzerare il numero di vittime o feriti gravi a seguito di incidenti a bordo di una nuova Volvo entro il 2020. Si tratta probabilmente di una delle visioni più ambiziose in termini di sicurezza dell’intera industria automobilistica.
Corriere della Sera Motori, 6 marzo 2019
Perché te ne parlo in questo blog che tratta di comunicazione strategica?
Perché, oltre a essere una visione davvero etica e lodevole (da cui spero tutte le altre case automobilistiche prendano esempio), quella di Volvo è una straordinaria scelta di comunicazione strategica.
Chi si intende di marketing e pubblicità, sa che il risultato migliore per un’azienda, per un brand, è possedere una parola nella testa del pubblico, della gente, del mercato.
Sai qual è stata nel tempo la parola abbinata al brand Volvo nella testa delle persone?
SICUREZZA.
Volvo è sempre stata posizionata sul tema della sicurezza, salvo qualche scivolone (come ha spesso ben spiegato Frank Merenda).
Nella sua storia, Volvo è diventata popolare non per aver fatto macchine belle, giovanili, economiche, sportive… è diventata famosa per aver costruito macchine (anche bruttine ma) sicure.
Vuoi un’auto sicura per la tua famiglia? Compra una Volvo.
Ecco il posizionamento della casa svedese (oggi proprietà cinese).
Nel tempo Volvo ha rispettato questo posizionamento? Non sempre.
E ha fatto male.
Questo, prima ancora di essere un tema del marketing (chiamato “pozionamento di marca”), è storicamente un tema di comunicazione.
Devi ricordarti che (come persona o azienda) non è possibile non comunicare. Ogni nostra parola, come ogni nostra azione, trasmettono messaggi all’esterno: comunicano. Sempre.
E la regola aurea per comunicare efficacemente, per risultare credibili, convincenti, affidabili… si chiama CONGRUENZA.
Ti fideresti di un dietologo in evidente sovrappeso e in cattiva salute? Non scherziamo dai.
Ho già trattato questo argomento in altri articoli, non mi soffermo.
Quella di Volvo è una perfetta comunicazione congruente con la propria identità, con il brand. Le parole vanno di pari passo con i fatti.
È una cosa tanto semplice ma tanto rara, la congruenza.
È una cosa potente la congruenza.
È un’arma comunicativa eccezionale la congruenza.
Non sono così esperto del mercato automobilistico per fare previsioni a lungo termine, ma di una cosa sono certo: se Volvo manterrà la barra dritta, rispetterà la strategia e farà una comunicazione congruente ad essa (senza colpi di testa) otterrà risultati grandiosi.
Ne sarei felice.
Uno perché avrà reso le strade più sicure.
Due perché avrà impiegato degnamente la comunicazione strategica, dimostrando ancora una volta che è possibile far accadere le cose con le parole.
Filippo Mora
P.S. Anche tu puoi far accadere le cose che vuoi con le tue parole. Devi solo sapere come si fa. È spiegato qui.
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